mercoledì 2 settembre 2009

Copy left - da Wikipedia, l'enciclopedia libera

L'epressione inglese copyleft è un gioco di parole su copyright in cui la seconda parola del composto, "right" è scambiata con "left". Individua un modello di gestione dei diritti d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore (in quanto detentore originario dei diritti sull'opera) indica ai fruitori dell'opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali



Una licenza basata sui principi del copyleft, tipicamente, garantisce a chiunque possegga una copia di un lavoro le stesse libertà del suo autore, incluse le quattro libertà basilari indicate da Stallman:
la libertà di usare a propria discrezione e di studiare quanto ottenuto
la libertà di copiare e condividere con altri
la libertà di modificare
la libertà di ridistribuire i cambiamenti e i lavori derivati




Queste libertà, in ogni caso, non assicurano che un lavoro derivato sarà distribuito sotto le stesse condizioni illimitate; per far sì che il lavoro sia sotto licenza copyleft occorre che la licenza si assicuri che il possessore della copia derivata la possa distribuire solo con lo stesso tipo di licenza.
Altre condizioni aggiuntive che possono eliminare possibili impedimenti per l'uso libero, la distribuzione e la modifica delle copie sono:
assicurarsi che la licenza copyleft non possa essere revocata;
assicurarsi che il lavoro e le sue versioni derivate siano distribuite in una forma che ne faciliti le modifiche (per esempio nel caso del software questo equivale a richiedere la distribuzione del codice sorgente e che la compilazione di questi possa avvenire senza impedimenti di sorta, quindi chiedendo la distribuzione anche di tutti gli script ed i comandi utilizzati per tale operazione);
assicurarsi che il lavoro modificato sia accompagnato da una descrizione per identificare tutte le modifiche apportate all'opera originaria mediante manuali utente, descrizioni, ecc






che cosa ne pensate?


Sarebbe bella, e giusta, secondo voi, una LIBERALIZZAZIONE della cultura, arte, MUSICA! vista come bene primario come l'acqua?

Nessun commento:

Posta un commento